19/05/2016 Tempo d’estate, primi caldi, prova costume. Il modo migliore per affrontare questo appuntamento è quello di introdurre nella propria dieta quotidiana più frutta e verdura - ricche di antiossidanti che aiutano l’eliminazione dei radicali liberi – che aiuteranno a sopportare la calura imminente e a darci il giusto nutrimento senza appesantirci. Ma come è meglio consumare la frutta? Che differenza c’è tra un frullato, un centrifugato e un estratto?
L’OMS-Organizzazione Mondiale della Sanità suggerisce di consumare 5 porzioni di frutta e verdura crude al giorno. Una quantità che può essere integrata dai succhi. Mediamente il corpo umano impiega dalle 3 alle 5 ore per digerire la frutta e la verdura crude, assimilandone circa il 17% dei principi nutritivi. Un succo invece ha tempi di digestione di 10/15 minuti e permette di assimilare ben il 65% dei principi nutritivi. I succhi estratti hanno un sapore liscio e omogeneo, non contengono fibre e sono ricchi di enzimi. I succhi centrifugati hanno un sapore più denso e compatto e contengono minime quantità di fibre. Il frullato, dove oltre alla frutta e qualche verdura si aggiunge normalmente del latte o dello yogurt, sono molto corposi e ricchi di fibre. Un volta pronto il succo, bisogna fare attenzione all’ossidazione, che inizia dal primo contatto con l’aria.
Questo processo fa perdere un’alta percentuale di proprietà alla frutta o verdura appena centrifugata, estratta o frullata. E’ bene quindi consumare il succo immediatamente oppure aggiungere del limone appena spremuto per rallentare l’ossidazione.